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Sangria di Sardegna, nella terra del Carignano.

La Sangria è una bevanda prettamente estiva, color sangue, come ricorda il suo nome che deriva  dallo spagnolo “sangre”. Nasce nel 1800 nella penisola iberica, grazie all’intuito e al “buon gusto” dei contadini spagnoli e portoghesi, che unirono i frutti della terra al vino rosso. Pare che da quelle parti valga il detto “ se il vino rosso fa buon sangue, la sangria lo fa espectacular”, … e hanno ragione!

Inutile cercare la ricetta originale, ormai  andata perduta, quasi ogni spagnolo vanta la paternità di quella ufficiale. In linea generale la bevanda prevede, un buon vino rosso, corposo, e della buona frutta estiva : pesche, mele e agrumi. Alla ricerca del giusto equilibrio tra gusto fruttato e alcolico, molti aggiungono Rum, Brandy e spezie come cannella, chiodi di garofano e vaniglia. Chi vuole renderla più dolce anche miele mentre i più giovani utilizzano l’aranciata, per assaporarla con qualche bollicina. 

Per quanto riguarda i vini utilizzati, in Spagna il “Granache” è il più indicato. Senza avere la pretesa di sostituirci alla tradizione spagnola, noi in Sardegna usiamo il Cannonau, oppure come ci suggerisce il nostro barman, visto che ci troviamo nella terra del Sulcis, la prepariamo con il Carignano. Del resto gli iberici, tra catalani e spagnoli hanno abitato nell’isola per circa 400 anni, e non si offenderanno, se ci prendiamo la briga di utilizzare uno dei nostri migliori vini per mescere la loro bevanda. Le rinomate Cantine di Santadi o Mesa, non tradiscono mai, e ci consentono di servire un’apprezzatissima Sangria tutta l’estate. In particolare ci dedichiamo sapientemente a questa bevanda tutte le domeniche, durante l’aperitivo prima della cena sarda. A quell’ora infatti durante il “rito” della cottura alla brace del maialetto, sorseggiare la sangria mentre si ascoltano i racconti del nostro arrostitore Marco Corda, è uno dei momenti più piacevoli della serata. Preferiamo non svelavi la ricetta, perché ci piace immaginare che al secondo calice, inebriati dalla frutta impregnata del buon vino, vi avviciniate al nostro barman per cercare di estorcergli gli ingredienti segreti utilizzati e magari anche qualche altro segreto mai svelato. E chissà … con questo intento possiate far sorgere un nuovo legame con il nostro Hotel e la Sardegna.

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